Piazza del Popolo
Piazza del Popolo è la piazza principale di Ravenna. Oggi sede di eventi e manifestazioni, la nascita di questo spazio risale alla seconda metà del Duecento e coincide con la presa della città da parte della famiglia dei Da Polenta.
Il nome della piazza è di origine piuttosto recente. In origine era infatti intitolata al re Vittorio Emanuele II, ma in seguito al referendum del 1946 che vide la fine della monarchia in Italia venne ribattezzata Piazza del Popolo.
Un tempo l’aspetto della piazza doveva essere di certo differente: anzitutto, poco lontano scorrevano le acque del Padenna, uno dei canali che solcavano il centro di Ravenna, poi deviati a causa delle inondazioni che avevano afflitto la città. Inoltre, durante il dominio veneziano Piazza del Popolo venne ulteriormente modificata; solo le sue dimensioni non subirono cambiamenti, e dal XIV secolo sono giunte inalterate fino a noi.
Piazza del Popolo e il dominio veneziano
Per il progetto di rinnovo della piazza, i veneziani si ispirarono a ciò che conoscevano meglio, ovvero
Piazza San Marco a Venezia. Ecco perché nel 1483 sistemarono
due colonne su un lato della piazza, che ancora oggi possiamo ammirare nella stessa posizione e che richiamano le colonne veneziane, che si affacciano sul Canal Grande.
Sulla sommità delle colonne posero da un lato la
statua di Sant'Apollinare, il patrono della città, e dall’altro il Leone di San Marco. Quest’ultimo venne però rimosso nel 1509, l’anno in cui Ravenna passò sotto il dominio pontificio; fu allora che papa Giulio II decise di rimuovere il leone per sostituirlo con una
statua di San Vitale, martire di origine ravennate.
Cosa vedere in Piazza del Popolo
Su Piazza del Popolo si affacciano vari edifici importanti. Sul lato opposto rispetto alle due colonne vediamo l’ex sede della Banca Nazionale del Lavoro, collegata da un voltone al
palazzo della Prefettura. Il progetto di tale edificio all'architetto è opera Camillo Morigia, lo stesso cui si deve anche la
Tomba di Dante. Ponendosi sotto al voltone, esattamente al centro, e dando le spalle alla piazza possiamo scorgere proprio il tempietto neoclassico progettato del Morigia.
Di fronte alla Prefettura si erge invece il
Palazzo dei Rasponi del Sale, oggi sede di una banca. Infine, l’edificio che scorgiamo dietro alle colonne è il
Palazzo Comunale, riconoscibile per via della facciata decorata con i merli, risalente al 1681. Il palazzo venne edificato sui resti dell’antica residenza della
famiglia Da Polenta, come testimoniano ancora lo scalone di accesso, realizzato probabilmente agli inizi del Quattrocento, il voltone e la pigna decorativa.