Basilica di San Vitale

Edificio religioso, Ravenna

Basilica di San Vitale


Uno dei monumenti UNESCO più noti di Ravenna è la Basilica di San Vitale, imponente edificio a pianta ottagonale che si erge nel centro storico della città. La decorazione musiva dei suoi interni è davvero unica: chiunque la ammiri per la prima volta rimane ammaliato dalla miriade di tessere colorate che scintillano sopra l’abside, ma anche dall’eccezionale leggerezza delle volte affrescate e dall’ampiezza dei suoi interni.

Uno dei monumenti paleocristiani più importanti in Italia, la Basilica di San Vitale venne edificata all’epoca del dominio ostrogoto su Ravenna, per volere del vescovo Ecclesio; fu poi consacrata nel 548 d.C. dall’arcivescovo Massimiano, quando la città venne assoggettata dall’imperatore bizantino Giustiniano I.

Oltre a consentire l’accesso alla basilica, il biglietto d’ingresso comprende anche la visita all’adiacente Mausoleo di Galla Placidia, un altro scrigno di meravigliosi mosaici bizantini.

Cosa vedere nella Basilica di San Vitale

All’ingresso nella basilica veniamo subito avvolti dall’atmosfera magica di questo edificio a pianta centrale. Alzando lo sguardo al cielo troviamo un'alta cupola affrescata dai pittori bolognesi Barozzi e Gandolfi e dal veneto Guarana a fine Settecento.

Ma ben presto saranno i mosaici a catturare il nostro sguardo: nel catino absidale, oltre l’arco divisorio che lo separa dalla basilica, possiamo osservare i cicli di mosaici raffiguranti l’imperatore bizantino Giustiniano, con l’arcivescovo Massimiano al suo fianco, e la moglie Teodora. Le figure rigide dei regnanti sono rivestite di abiti eleganti e sfarzosi, esaltati dall’oro dello sfondo che contribuisce a ricreare un'atmosfera senza tempo. Accanto a loro, i due cortei imperiali trasportano il pane e il vino, simboli cristiani dell'eucaristia.

Il centro dell’abside è occupato dalla raffigurazione di Cristo Pantocrator che si staglia su un mare di tessere dorate in compagnia di due arcangeli. Seduto su un globo, il Cristo è attorniato da Ecclesio, riconoscibile grazie al modello della basilica che porta tra le mani, e il santo patrono di Ravenna San Vitale.
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Spostiamoci verso il presbiterio per ammirare i mosaici della volta a crociera: qui si trova un clipeo raffigurante l’Agnus Dei, abbellito da fiori e rami, sorretto da quattro angeli. Le lunette laterali rappresentano invece da un lato i sacrifici di Abele e Melchisedec, e dall’altro la storia di Abramo e i tre angeli e il sacrificio di Isacco.

Infine, sul pavimento della Basilica di San Vitale si può ammirare anche un labirinto, proprio in corrispondenza del presbiterio. Le piccole frecce che lo compongono e che puntano verso una conchiglia (emblema del pellegrinaggio) sono il simbolo cristiano del lungo e difficile percorso verso la purificazione di ogni fedele.