Edificio religioso, Ravenna
Tra gli 8 monumenti UNESCO di Ravenna c’è anche il Battistero degli Ariani, oggi denominato chiesa del Santo Spirito. Il battistero si presenta come un edificio in mattoni di forma ottagonale, decorato da quattro piccole absidi e dalle dimensioni piuttosto contenute.
Un tempo, però, la sua struttura era più alta di circa 2 metri rispetto all’attuale piano stradale. Tale divergenza è dovuta al fenomeno della subsidenza, comune a tanti altri edifici antichi della città, che consiste in un lento sprofondamento causato da un terreno sabbioso e instabile.
Costruito attorno alla fine del V secolo d.C., come suggerisce il nome stesso il battistero è strettamente legato alla religione ariana, professata da re Teodorico e dalla sua corte. Non è un caso dunque che il battistero sorga poco distante dal cosiddetto Palazzo di Teodorico, che secondo alcuni studiosi si può identificare con le rovine visibili nell’attuale via di Roma, e dalla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, dove probabilmente si trovava la cappella palatina ad uso esclusivo del re stesso.
Fu il teologo Ario a fondare tale dottrina tra il III e IV secolo d.C., che si distingueva dal culto ortodosso per via delle proprie convinzioni riguardo alla figura di Cristo, considerata secondaria rispetto a quella di Dio. Proprio a causa di queste convinzioni, l’arianesimo fu successivamente considerato eretico e condannato dal Concilio di Nicea.
All’epoca di Teodorico, a Ravenna venivano professati entrambi i culti: ecco perché oltre al Battistero degli Ariani troviamo anche il Battistero degli Ortodossi.