Castello di Zena

Edificio storico, Monterenzio

Castello di Zena


Il Castello di Zena si trova nelle vicinanze di Monterenzio, a una ventina di chilometri da Bologna. Costruito ai piedi del Monte delle Formiche, il castello venne edificato ai tempi di Matilde di Canossa come struttura fortificata a difesa dei possedimenti matildici, sul confine tra la Toscana e Bologna.

Le sue origini sono dunque medievali, come testimonia un antico documento risalente al 1127, in cui si legge che attorno al castello - chiamato allora Castrum Genae - si era sviluppato un vero e proprio borgo abitato.

A riprova del ruolo difensivo che il castello ebbe sin dalla sua costruzione sono gli ambienti che lo componevano, dalle torri alle cisterne, fino alla sala d’armi. Nel corso del tempo, però, la funzione originaria cedette il passo a quella residenziale: il Castello di Zena divenne di volta in volta proprietà di svariate famiglie nobiliari bolognesi, che apportarono anche alcune modifiche alla sua struttura.

Un grande intervento di ristrutturazione venne realizzato dai nobili Sassoli De' Bianchi al termine dell’Ottocento, che portò all’aggiunta dei merli e delle decorazioni in cotto seguendo l’esempio dei restauri eseguiti in quell’epoca da Alfonso Rubbiani a Bologna, autore tra l’altro della merlatura di Palazzo Re Enzo.

La storia novecentesca del Castello di Zena lo vede trasformato nella sede di un commando tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, che al suo interno installò anche delle prigioni. Per tale motivo venne ripetutamente bombardato dagli alleati, e successivamente abbandonato a se stesso.

Ecco perché il castello si presenta oggi come un edificio diroccato, visibile soltanto dall’esterno.