Orto Botanico di Bologna
Attualmente situato in via Irnerio, vicino alla zona universitaria, l’Orto Botanico di Bologna sorgeva in origine in una zona molto più centrale, che corrisponde all’odierna collocazione della Sala Borsa.
L’Orto Botanico bolognese è uno dei giardini botanici più antichi d’Italia e del mondo intero. La sua fondazione risale al 1568, e all’epoca nel nostro paese si trovavano soltanto altri tre luoghi analoghi a Pisa, Padova e Firenze. Si tratta dunque di un luogo di grande rilevanza storica, anche per via del suo illustre fondatore, Ulisse Aldrovandi.
Ulisse Aldrovandi
Naturalista e botanico di grande fama, Ulisse Aldrovandi (1522-1605) è una delle personalità scientifiche più note nel panorama bolognese. Pur vantando studi universitari eclettici, Aldrovandi è ricordato in particolare per il grande interesse e per le
scoperte in ambito botanico, radicate nella convinzione che bisognasse studiare la natura in maniera autonoma, senza l’influenza della religione e della metafisica.
Fu durante le sue lezioni di Lettura dei Semplici - un termine che all’epoca designava le erbe medicinali - che nacque la
necessità di creare un orto botanico pubblico in cui coltivare le piante da mostrare ai suoi studenti durante i corsi. Ecco allora che nacque il primo Orto Botanico della città, che rimase sotto la direzione di Aldrovandi stesso per quasi quarant’anni.
Nel corso del tempo l’orto crebbe considerevolmente, al pari delle conoscenze in ambito naturalistico, tanto da richiedere il trasferimento in una sede più grande. Ma fu soltanto nel 1803 che venne spostato nella sede attuale, dove tutt'oggi è gestito dall’Università di Bologna.
Cosa vedere all’Orto Botanico
Oggetto di recenti lavori di riqualificazione, l'Orto Botanico di Bologna si estende su una superficie di circa 2 ettari e al suo interno comprende
varie sezioni. Da un lato si trovano alcune
aree boschive, in cui sono stati ricreati i
tipici ambienti naturali della pianura e delle colline bolognesi, che ricostruiscono dunque un’immagine fedele della natura.
Dall’altro il giardino racchiude varie collezioni di piante non autoctone, come
le carnivore e le succulente, oltre a una serra dedicata interamente alle
piante tropicali. Caratteristica fondamentale dell’Orto Botanico è inoltre quella di ospitare l'Erbario dell'Università di Bologna, composto da circa centotrentamila piante essiccate tra cui anche le celebri raccolte di Ulisse Aldrovandi.