Palazzo d' Accursio
Affacciato su Piazza Maggiore, Palazzo d’Accursio o Palazzo Comunale è uno degli edifici più spettacolari di Bologna. Il palazzo prende il nome da Accursio, un giurista bolognese che visse tra il XII e il XIII secolo, e che all’epoca abitava proprio nell’attuale lato porticato della struttura, quello su cui si innalza la torre dell’orologio.
In seguito alla sua morte il palazzo venne ceduto al Comune di Bologna, che ne fece dapprima un magazzino per conservare le scorte pubbliche di grano e in seguito una residenza per gli Anziani Consoli. Palazzo d’Accursio divenne così sede ufficiale del potere cittadino.
Gli esterni di Palazzo d’Accursio
La facciata di Palazzo d’Accursio si apre direttamente su Piazza Maggiore. Il suo fulcro è il
grande portale centrale progettato da Galeazzo Alessi e Domenico Tibaldi, ai cui lati si aprono oggi vari spazi. Nell’edificio merlato sulla sinistra che nel Cinquecento ospitò il cardinale legato, governatore della città, hanno sede ad esempio gli uffici del Palazzo Comunale vero e proprio.
Sulla destra si trova invece un luogo molto particolare: è la
biblioteca Sala Borsa, uno spazio pubblico aperto nel 2001 dalla bella struttura in vetro e ghisa. Sala Borsa è stata costruita sul luogo in cui un tempo sorgeva
l’orto botanico, fondato dal naturalista Ulisse Aldrovandi allo scopo di mostrare dal vivo agli studenti di medicina le piante da utilizzare per i medicamenti all’epoca preparati.
La facciata di questo complesso quadrangolare presenta numerosi elementi decorativi. Tra gli artisti che hanno contribuito all’abbellimento del Palazzo ricordiamo
Niccolò dell'Arca, a cui dobbiamo la statua della Madonna con Bambino in terracotta, e persino
Michelangelo, a cui è stata attribuita una delle piccole aquile situate al di sotto della finestra in arenaria a destra del portale principale.
Ma c’è un’altra statua che spicca sulla facciata, ed è quella di Papa Gregorio XIII, realizzata in bronzo nel 1580 e collocata sopra il portale. Gregorio XIII, al secolo Ugo Boncompagni, fu un Papa importante per la città perché nacque proprio a Bologna, dove tutt’oggi sorge il palazzo di famiglia (
Palazzo Boncompagni).
Da notare anche le le
antiche unità di misura scolpite sul basamento del palazzo, come il braccio, la pertica e il piede bolognese, utilizzate come punto di riferimento per la costruzione di mattoni e coppi.
Cosa vedere all’interno
Gli interni di Palazzo d’Accursio sono ricchi di opere d’arte tutte da scoprire. Entrando dal portone centrale e salendo lo
scalone attribuito al Bramante si arriva al secondo piano, un tempo dimora del cardinale legato e oggi sede delle
Collezioni Comunali d’Arte.
Oltre a una vasta collezione di dipinti, al loro interno troviamo la bellissima Sala Boschereccia, che ospita la
statua di Apollino di Antonio Canova, e la Sala Urbana, un luogo impressionante affrescato con gli stemmi dei personaggi di spicco legati alla città di Bologna tra 1327 e 1744.
Infine, da non perdere sono la Cappella Farnese, decorata con un ciclo di storie della città, e la magnifica
vista su Piazza Maggiore che si può godere dalle finestra del palazzo.